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Re Sole in persona

Ore: 9-10 (Messa) 11-12 Incontro al vertice​

Sintesi: Il re Sole racconta l'incontro con Colbert e parla di mercantilismo, degli opifici di Stato, dei monopoli e di tutto ciò che riguarda il miglioramento delle finanze statali.


 

Non che sia simpatico, ma Colbert è un uomo di cui ci si può fidare completamente, uno dei pochi qua dentro. A  Versailles vivono 5000 appiccicosi e inutili pidocchi che succhiano il mio sangue, ma che mi servono a riempire almeno in parte le casse di stato.

Gli altri soldi me li procurerà Colbert con il mercantilismo.

Ed è proprio di Colbert che ho voglia di parlare in questo taccuino, così, per chiarirmi le idee.

Oggi al mio risveglio, come al solito, mi sono ritrovato davanti una miriade di avvoltoi che non aspettavano altro che aprissi gli occhi. Che inferno.

Successivamente alla solita e noiosa vestizione, il momento della messa, che purtroppo devo passare con delle sanguisughe che fanno a gara per starmi vicino mentre prego.

Ancor prima della fine della messa vedo arrivare un  messaggero impaziente che mi deve comunicare il fatto che Colbert, dall’altra parte di Versailles, mi desidera per discutere su alcuni fatti importanti.

Anche se mi infastidisce muovermi per l’intera corte, sapevo per certo che se Colbert mi dice che mi deve parlare non è di certo per dirmi stupidaggini; perciò a malincuore mi sono incamminato verso di lui.

Una volta arrivato, Colbert ha iniziato a parlarmi, dicendomi che c’era qualche problema da risolvere.

E come sempre mi ha fatto la solita ramanzina sul mercantilismo, tanto noiosa quanto geniale:

-Dobbiamo assolutamente aumentare il commercio con gli altri paesi esteri, altrimenti saremo costretti ad aumentare le tasse al popolo e non conviene a nessuno. Gli ho dato ragione e gli ho chiesto: -Quelle est notre plans?- per chiarirmi le idee. Lui mi ha risposto che vanno applicate varie manovre:

- dobbiamo controllare gli esattori onde evitare che rubino la gran parte delle tasse,

- bisogna controllare i documenti diplomatici per smascherare i falsi nobili e altri impostori.

Potremmo poi ampliare il numero dei nobili di toga, così da ricavare qualche fondo in più.

E così si è chiuso il primo capitolo del discorso.

Purtroppo ora arriva l’incubo.

Colbert inizia a parlare di cifre assurde e io mi inizio a deconcentrare, sento solo un minimo ronzio nelle orecchie. Colbert è una persona molto precisa e colta, ma dalla mia ho che nulla può fermarmi quindi ho intimato semplicemente:

-Basta dati! Parliamo di fatti concreti!- e così, dopo essersi scusato, Colbert, ha iniziato a parlarmi di un altro degli argomenti per il quale mi ha convocato: i monopoli e gli opifici.

Mi ha illustrato il fatto che un’altra possibile fonte di denaro e potere potrebbe venire dal creare alcuni mercati a cui abbia accesso solo il re, come per esempio carte da gioco, il sale e il tabacco. Il prezzo lo fa l’unico che possiede questi beni, in questo caso io.

Ho annuito con sincerità perchè sono d’accordo con lui, effettivamente tutto ciò potrebbe rendermi molto più potente e questa cosa mi interessa molto, in più apprezzo particolarmente le carte da gioco.

Successivamente mi  ha parlato dettagliatamente degli opifici dei Gobelins e le porcellane di Sèvres: gli opifici di Gobelins, secondo quello che mi ha detto Colbert, sono artigiani in crescita e con delle doti sublimi, potrei trasformare quella manifattura in un’imponente azienda della corona che crea e distribuisce arazzi per tutte le corti del mondo.

Anche con le manifatture di Sèvres, si può guadagnare molto.

E tutto ciò può rendermi molto famoso in tutto il mondo: gli altri sovrani, sempre in lotta con gli altri poteri del loro paese, mi vedranno come il vero vincente.

Nel momento in cui io e Jean Baptiste Colbert ragionavano su cose importanti, è arrivato un altro scocciatore che mi ha avvertito che dovevo andare a pranzo.

Allora saluto Colbert, ma proprio mentre stavo per andarmene, lui mi riferisce un’ultima cosa:

“Ricordati che la Chiesa ha sempre un’infinità di soldi!”.

 

Un mese dopo

Oggi al mio risveglio, come al solito era pieno di avvoltoi che mi osservavano, ma uno di essi, aveva un’importante cosa da dirmi:

-Vostra maestà, mi è stato riferito che le strategie che ha scelto di applicare con Jean Baptiste Colbert stanno avendo grande successo e le sue casse di stato stanno raddoppiando…-

 

Au revoir, caro diario, spero che nessuno dei miei tirapiedi ti apra e veda ciò che ho scritto, allo stesso tempo, però, spero che i miei successori ti ritrovino e vedano ciò che ho compiuto con Colbert.

Adesso ti devo proprio dire addio, un’altra lunga giornata di affari mi attende.

 

                                                                                                                  Luigi

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Jean-Baptiste Colbert

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