Sovrintendente all’intrattenimento a corte
Ore: dalle 20 alle 21
Sintesi: La spiegazione ai cortigiani di un nuovo gioco di carte.
Ogni sera dalle 20 alle 21 sono in servizio alla corte del Re Sole e sovrintendo ai diversi giochi di società per intrattenere i cortigiani, ma solamente tre volte alla settimana essi si recano negli sfarzosi saloni del Grand Apartament du Roi per rovinarsi allegramente. Sembrano non capire che è una trappola del nostro sovrano per gente annoiata e pretenziosa.
In ogni caso oggi alla corte ho presentato ai cortigiani convenuti ed al re stesso un nuovo gioco abbastanza pericoloso: spesso i cortigiani puntano enormi cifre ma questa sera si poteva veramente andare in rovina, anche se per il re non è un grande problema, data la quantità di denaro che possiede e le infinite risorse che anche il clero gli concede...
Inizialmente il re amava giocare a biliardo ma, con il tempo, lo ha abbandonato per spostarsi al tavolo da gioco.
Ho iniziato col dire: “Buonasera a tutti, il nuovo gioco che presenterò stasera si chiama Lansquenet ed è gioco d’azzardo, però, prima di iniziare, servono quaranta carte”.
Inizialmente tutti i partecipanti si devono mettere attorno a una tavola e si scelgono due persone: il banchiere e il giocatore; essi dovranno scommettere una certa somma e, quando la posta sarà considerata sufficiente, il banchiere alzerà due carte, una per il giocatore e un'altra carta per sé. A questo punto egli continuerà a girare le carte distribuendole su due mazzi (mantenendo le prime due visibili), fino a quando una carta non avrà un valore corrispondente a una delle due carte in mostra (anche se hanno il seme diverso).
Se la carta del banchiere sarà uguale a quella che è uscita, sarà lui il vincitore, altrimenti sarà il giocatore.
Quando vince, il banchiere può decidere se ritirare o rigiocare la somma e, in caso di vittoria, la somma si raddoppierà.
Potrà continuare così fino a quando le carte rimarranno a suo favore ma avrà l'opzione, in qualsiasi momento, di ritirarsi. Se lo farà, il giocatore al suo fianco diventerà banchiere, e così via. Infine se si verificherà la comparsa di due carte uguali su entrambi i lati, il banchiere prenderà metà della somma.
Ovviamente il vincitore sarà colui che avrà più denaro alla fine della partita.
Finita la spiegazione ho assistito a tutta la durata del gioco, dando consigli e aiutando i cortigiani in difficoltà. Abbiamo fatto l’alba e io ero distrutto, ma le serate nella sala degli specchi sono le migliori con tutta quella gente pigiata a osservare le sorti dei giocatori.
Anche Antoine Trouvaine, duca di Vendôme deve divertirsi molto a osservare il bel mondo che si diletta: ha fatto tantissime incisioni che testimoniano lo spreco della corte.
Alla fine della serata, come di consueto, anche se il re governa la corte, io governo le carte.